Via Monte Napoleone, non solo lusso

Se in una qualunque parte d’Europa e del mondo facessimo questa domanda: “conosci via Montenapoleone?”, la stragrande maggioranza delle persone risponderebbe affermativamente.

Via Monte Napoleone è la più nota via dello shopping di lusso in Italia, insieme ai via Condotti, a Roma. Secondo molti è anche la strada più costosa d' Europa con uno scontrino medio di 1.800 euro. E’ famosa per la moda prêt-à-porter e le gioiellerie, non a caso è il cardine del Quadrilatero della moda nel capolugo lombardo.

Ma prima che i grandi atelier decidessero di mettere lì la loro base, via Monte Napoleone era già un’importante arteria cittadina con una lunga storia alle spalle.  La strada, infatti, era tracciata lungo le mura romane erette dall'imperatore Massimiano che a loro volta seguivano il corso del Seveso, che tutt'ora scorre come Grande Seveso tombinato sotto il manto stradale.

Via Monte Napoleone: i nomi nel corso dei secoli

Dal Medioevo al 1700 la strada fu conosciuta come Contrada di Sant’Andrea. Solo nel 1783, per volere di Maria Teresa d’Austria, vi fu eretto un primo edificio importante. Era il centro finanziario noto come Monte Camerale di Santa Teresa che, al civico 12, gestiva il debito pubblico di Milano.

La banca fu chiusa nel 1796 ma poi riaperta nel 1804, quando Milano era capitale della Repubblica Italiana Napoleonica. E fu chiamata, appunto, Banca Monte Napoleone. Forse non tutti sanno che è proprio da qui che deriva il nome della via.

Storia, lustro e lusso di via Monte Napoleone

Durante la prima parte del 19 ° secolo la strada fu quasi interamente ricostruita in stile neoclassico con palazzi abitati dai più alti dell'aristocrazia. Notevoli edifici di questo periodo sono il Palazzo Melzi di Cusano, il Palazzo Gavazzi, la Casa Carcassola Grandi e il Palazzetto Taverna. Il molto precedente Palazzo Marliani, tuttavia, considerato come una delle case più belle per sopravvivere dall'epoca degli Sforza, fu preservato fino alla sua distruzione durante la campagna di bombardamenti alleati del 1943.

Dalla fine dell'Ottocento infatti la strada si caratterizzava sempre più per il lusso: sempre più famiglie ricche e importanti vi si trasferivano e, al tempo stesso, uno dopo l'altro aprivano lo sportello diversi antiquari e gioiellieri di fama internazionale. Quali Annibale Cusi, che fu fornitore ufficiale di Casa Savoia, Buccellati, Faraone e Pederzani. Ma non solo gioielli: nel 1929 anche la celebre coltelleria Lorenzi.

In via Monte Napoleone hanno risieduto personaggi importanti: a Palazzo Taverna visse e morì lo scrittore Carlo Porta, mentre sul fronte opposto c’era la casa del poeta e scrittore Tommaso Grossi. Storicamente sempre qui, nel 1840, Giuseppe Verdi avrebbe composto il Nabucco. E ancora ai primi del Novecento Via Montenapoleone era chiamata “el quartier de riverissi”, perché tutti gli uomini, per salutare una signora, la riverivano togliendosi il cappello.

L'arrivo dei brand in via Monte Napoleone

Dopo la seconda guerra mondiale, Via Monte Napoleone divenne una delle strade più importanti della moda internazionale, in qualche modo equivalente a Parigi ' Rue du Faubourg-Saint-Honoré , Roma ' s Via Condotti , London 's Bond Street e Oxford Street , e di Firenze ' s Via de 'Tornabuoni.

Proprio in via Monte Napoleone, nel 1950 viene aperto il Caffè Cova, uno dei caffè e pasticcerie più antichi della città, fondato nel 1817 da un soldato, Antonio Cova vicino al Teatro alla Scala. Il Caffè è stato un luogo importante per la socializzazione e l'incontro della Milano bene ed era un ritrovo per intellettuali, artisti, musicisti, accademici, scrittori, politici e giornalisti. Oggi è di proprietà del gruppo francese Moët Hennessy Louis Vuitton.

La moda resta comunque il fattore dominante di via Monte Napoleone e, ovviamente, di tutto il cosiddetto Quadrilatero della Moda (via della Spiga, via Sant'Andrea e via Pietro Verri, oltre a Monte Napoleone). Qui potrete trovare griffe quali Armani, Dior, Dolce & Gabbana, Fendi, Gucci, Louis Vuitton, Prada, Versace e tante altre ancora.

All'angolo tra via Croce Rossa e via Monte Napoleone sorge infine la fermata della linea gialla denominata "Montenapoleone" (curiosamente con il nome tutto attaccato), entrata in servizio il 3 maggio 1990.