martedì 30 ottobre 2018
Sbiancamento dentale? Ecco cosa c'è da sapere!
Se è vero che la bellezza è il più immediato biglietto da visita, come diceva il filosofo Aristotele, è vero anche che un bel sorriso, con denti bianchi, ben allineati e sani, è il migliore e istantaneo biglietto di presentazione.
Lo conferma lo Studio Dentistico Dott. Marzio Lenzi di Milano che, tra gli innumerevoli servizi, offre anche quello dello sbiancamento dentale, una procedura clinica odontoiatrica che si prefigge di schiarire il colore dei denti.
Qualche chiarimento
Bisogna subito chiarire che il colore dei denti, una volta rimosse le pigmentazioni superficiali con la rimozione di placca batterica e tartaro, non è un colore della o sulla superficie del dente stesso, ma è il colore (influenzato da caratteri genetici ed ereditari) della struttura del dente nella sua interezza e spessore, che comprende lo smalto nello strato esterno e la dentina nella parte interna.
Questo serve a comprendere che non è possibile un reale cambiamento del colore intrinseco dei denti, a meno che non vengano consumati (limati) e che venga applicata una faccetta del colore desiderato.
Quello che si può fare è di schiarire la parte più superficiale dello smalto (i prismi dello smalto) per uno spessore di pochi micron.
Comunque, prima di effettuare ogni tecnica di sbiancamento è imperativo eseguire la rimozione di placca batterica e l’ablazione del tartaro e poi fare un polishing per rimuovere le macchie più superficiali provocate da cibi e da liquidi ingeriti, tipo vino rosso, caffè, the, caramelle colorate, liquerizia, e dal fumo. È importante sapere che anche molte verdure e legumi contengono coloranti che pigmentano i denti.
Come si effettua la procedura? Qual è la tecnica più consigliata?
Lo sbiancamento professionale, effettuato nello studio dentistico, prevede l’utilizzo di sostanze chimiche attivate da luce intensa (tipo led o laser), in una o più sedute.
Lo sbiancamento domiciliare personale prevede l’uso di mascherine e di sostanze sbiancanti meno concentrate, da usare per alcuni minuti, più giorni di seguito, dopo aver pulito molto bene i denti.
Entrambe le tecniche usano solitamente il perossido di idrogeno o perossido di carbamide.
Bisogna tenere presente che tutte le procedure di sbiancamento possono comportare come effetto collaterale un aumento della sensibilità del dente al caldo/freddo e allo sfregamento, che solitamente scompare dopo alcuni giorni.
In conclusione, sbiancare i denti è possibile e consigliabile, soprattutto se si desidera riportarli al loro colore naturale, ma non bisogna illudersi che si possano far diventare bianchissimi come alcune pubblicità mostrano con artifici fotografici o con ricostruzioni protesiche.
“Meglio belli che brutti” : Catalano.
“Meglio brutti che belli. Almeno è per sempre” : Johnny Depp
Per avere maggiori informazioni sullo sbiancamento dentale potete rivolgervi allo Studio Dentistico del Dott. Marzio Lenzi che si trova in via Paolo Uccello, 8, tel. +39 02 462233.
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