martedì 03 aprile 2018
Palazzo Labus, corso Venezia 13/15, già corso di Porta Orientale
Dal 1884 Palazzo Labus fu sede del prestigioso negozio di abbigliamento e articoli sportivi “BRIGATTI tutto per tutti gli sport”, ora, dopo quasi 120 anni di attività, ha chiuso i battenti.
STORIA DI PALAZZO LABUS
Il nucleo originario di Palazzo Labus, costituito da tre edifici affiancati, sembra avere origini cinquecentesche. Le prime notizie a riguardo lo attestano dapprima ai beni del Conte Giovanni Mandelli, poi della Regia Camera, quindi nel 1671, dei nobili Recalcati.
Nel 1680, la “casa da nobile con giardino”, abitata dal marchese Gabrio Recalcati e attigua al seminario maggiore, veniva descritta come un’abitazione dagli interni eleganti e dotati di ogni genere di conforto. I successivi proprietari, i De Maestri, nel corso del XIX secolo furono poi i principali promotori delle importanti trasformazioni realizzate con l’opera dell’architetto Marcellino Segrè, allievo e collaboratore di Giuseppe Piermarini.
Gli interventi edilizi, eseguiti molto probabilmente tra il 1807 e il 1808, hanno interessato sia la planimetria degli edifici preesistenti, incorporandoli in un solo organismo architettonico, sia i prospetti verso strada. Essi vanno collocati in un quadro più generale di rinnovamento edilizio degli isolati gravitanti sul corso di Porta Orientale (attuale Corso Venezia), iniziati e condotti parzialmente a termine tra il 1760 e il 1830.
Il nuovo edificio, esito di una mediazione fra il progetto dei nuovi ambienti e la struttura preesistente, può considerarsi come una delle prime costruzioni di case d’affitto con botteghe, rispondente alla sempre più frequente richiesta in quegli anni, di abitazioni borghesi destinate al ceto impiegatizio e commerciale gravitante nella zona.
Inoltre, come potrete notare passandoci davanti, Palazzo Labus porta ancora i segni delle Cinque Giornate di Milano (18 - 22 marzo 1848), ovvero quei cinque giorni di insurrezione armata grazie a cui l'allora capitale del Regno Lombardo - Veneto fu liberata temporaneamente dal dominio austriaco. In due punti si possono infatti vedere le scheggiature dei proiettili, più precisamente all'angolo del palazzo con via della Spiga e accanto al portone del numero 13. Proprio la scritta "MARZO 1848" campeggia sul muro.
Palazzo Labus, situato ad appena tre minuti a piedi dalla fermata della metropolitana di San Babila (MM1) e a circa sei minuti da quella di Palestro (MM1), è dunque una delle tante perle che potrete incontrare durante la vostra visita a Milano. Corso Venezia è una zona piena di storia e di sorprese e noi, qui su Citydoormilano.it, vi racconteremo presto nuove storie su "La Milano che scompare, la Milano che resiste".
Ai curiosi, consigliamo infine la lettura dello speciale su BRIGATTI, il mitico negozio di articoli sportivi che trovò la propria sede proprio a Palazzo Labus per lungo tempo.