Paolo Liaci, fotografo milanese attivo in campo internazionale, è autore di importanti mostre multimediali e interdisciplinari, che hanno trovato ampio riscontro di critica e pubblico. In particolare, ad oggi spiccano: I giardini segreti di Milano (museo di Milano), La fabbrica del Tempio – restauro statico del Tiburio del Duomo di Milano (Museo del Duomo – Palazzo Reale), Un museo tra il tempo e l’eternità: il Monumentale (Famedio del Monumentale), Bathik: Simboli e tradizione femminile a Giava (Palazzo Isimbardi), L’inquitudine del gotico (Museo del Duomo).
È autore di monografie e pubblicazioni, sua anche la realizzazione di un videodisco sul Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci per la Cassa di Risparmio di Firenze.
Ha realizzato un volume fotografico sulla città di Coira, primo premio come migliore libro dell’anno 1996/1997 nel Cantone dei Grigioni.
Suo il reportage fotografico della mostra “l’Agente di Polizia Municipale a Milano al servizio della città accanto ai cittadini”.
Su invito del Sindaco di Milano ha realizzato il reportage sul gemellaggio Milano-SanPietroburgo. È autore di pregiati Calendari fotografici fra cui quello dedicato al Cimitero Monumentale di Milano, quello dell’Assessorato Turismo, Moda – Eventi del Comune di Milano.
Inoltre è autore del libro sulla beatificazione di Don Gnocchi, sulle Botteghe Storiche di Milano – per il Comune di Milano -, del volume “L’ingegno e le opere” – per la Provincia di Milano -.
Autore della mostra “I volti della salute”, ritratti di personaggi del mondo della sanità lombarda.
Autore dai manifesti ufficiali per i 600 anni del Duomo di Milano e per i 700 anni del Duomo di Grosseto.
Autore del calendario ufficiale del bicentenario dell’Argentina “Il tango argentino patrimonio culturale dell’umanità”, in collaborazione con il Consolato Argentino di Milano.
Autore della mostra a favore della LILT “Un’immagine inedita del Duomo di Milano”.
In collaborazione con l’assessorato alla salute del Comune di Milano, è autore del libro/mostra “Un punto di vista” reportage sui centri diurni disabili.