lunedì 04 settembre 2017
Quale sport scegliere? Ecco le caratteristiche
Già a inizio settembre è tempo di pensare a quale sport praticare in autunno, ma come scegliere l’attività giusta per noi e i nostri figli? Tennis, scherma, calcio, pallavolo, ma anche judo, capoeira, pattinaggio. Sono innumerevoli le possibilità in una città come Milano e allora è bene sapere quali siano le caratteristiche per fare una scelta consapevole, senza dimenticare divertimento, leggerezza e ovviamente il desiderio dei ragazzi.
Partendo dallo sport più comune a livello nazionale, cioè il calcio, si può praticare a partire dai sei anni, si gioca soprattutto all’aria aperta e favorisce la crescita dello spirito di squadra e della cooperazione. Si tratta di una disciplina che permette lo sviluppo soprattutto delle gambe, motivo per cui sarebbe bene abbinarlo ad un'altra attività fisica.
Come il calcio, anche il rugby è uno sport di squadra che insegna il rispetto per le regole e a fare gruppo, sia in caso di perdita che di vittoria. E’ un'attività piuttosto faticosa, che allena essenzialmente le gambe ma anche le braccia.
Sport di squadra sono anche pallavolo e pallacanestro, anch’essi da praticare dopo i 7 anni perché prima è difficile che il bambino abbia già la coordinazione neuro-muscolare necessaria. Sono attività complete, che allenano sia le gambe che le braccia e sono perfette per sviluppare l’altezza grazie ai movimenti e ai salti che allungano la spina dorsale. Anche qui, s’impara a vincere e perdere in gruppo, a fare squadra e ad accettare le caratteristiche e debolezze singole per fare unione e creare potenza.
La danza non è propriamente uno sport di squadra, anche se i movimenti delle ballerine rappresentano un unicum nell’insieme dell’armonia della coreografia. Ma l’allenamento è singolo e lo sforzo dipende solo da sé stessi. E’ lo sport preferito dalle bambine ma non solo. Aiuta a sviluppare muscoli di tutto il corpo, compresi gli addominali, ma insegna anche la grazia e la capacità di avere controllo del corpo sottoposto a un grande sforzo.
La ginnastica, quella generica intesa come palestra, va bene anche dai 5 anni in su ed è uno sport decisamente completo. Allena tutto il corpo, si possono decidere gli esercizi più specifici alle singole esigenze imparando il senso del ritmo.
Il tennis è una di quelle attività più complete che insegnano ad affidarsi al proprio corpo in tutto e per tutto. E’ uno sport che richiede molta coordinazione e per questo non è consigliabile iniziarlo prima dei 7-8 anni. Alleni tutto il corpo, perché al gioco in campo si abbina sempre un’attività atletica di riscaldamento, ma il tennis insegna soprattutto a essere lucidi e a fare affidamento sulla propria mente. Calma e razionalità, al di là della forza fisica, possono fare la differenza in campo.
Anche il nuoto è uno sport solitario e si può cominciare a praticarlo fin da piccolissimi. L’acqua è l’elemento naturale dei bimbi, essendo stati nove mesi nel liquido amniotico dell’utero, e per questo fin dai primi mesi, insieme alla mamma o al papà, si possono iniziare a fare le prime prove di galleggiamento. Dai 3 anni, invece, si potranno cominciare a fare dei veri e propri pre-corsi di nuoto. E’ uno sport completo, allena tutti i muscoli del corpo, aiuta a sviluppare la coordinazione e, in più, è un’attività che non dà carichi sull’apparato locomotore, perché l’acqua toglie l’effetto peso e non si rischiano traumi. Proprio per questo è consigliato anche come attività riabilitativa, a tutte le età.
Per passare a tutt’altro tipo di attività, parliamo del pattinaggio, che si può iniziare anche dai 5 anni, sviluppa il coordinamento ma soprattutto il senso dell’equilibrio e sviluppa la flessibilità del corpo. Lo stesso vale per lo sci, uno sport che si pratica all’aria aperta e pulita, in montagna. Sviluppa l’agilità, la coordinazione neuro-motoria e l’equilibrio ma insegna anche ad avere fiducia nelle proprie capacità e a non aver paura.
Passando alle arti marziali, ci sono il judo e il karate, due sport che possono essere praticati dai 7 anni in su. Insegnano il controllo del proprio corpo, ma soprattutto a gestire l’aggressività, ecco perché sono sport che sono molto consigliati a bambini iper attivi o molto turbolenti. Non è un’arte marziale, ma comunque uno sport che viene dal lontano Brasile e si sta molto diffondendo. Parliamo della capoeira e della zumba, due sport che permettono di esprimere la propria fisicità. Con movimenti diversi dal solito, s’impara a controllare i muscoli del corpo, gli addominali, le braccia e le gambe ma ci si diverte. S'apprende il senso del ritmo e nel frattempo si allenano la mente e la fantasia.
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