Addio jersey, benvenuti pilomat

Addio jersey, le famose e antiestetiche barrire di cemento armato andranno presto in pensione grazie ai “pilomat”, il sistema di difesa tutto «Made in Milano» che garantisce sicurezza e armonia estetica.

Grazie a questo nuovo sistema per il Comune di Milano sarà più facile presidiare tutti quei punti cruciali della città (sulla mappa, gli esperti ne hanno individuati circa trenta), in modo più discreto. I primi pilomat sono stati installati questa estate in via San Pietro all’Orto e garantiscono di resistere alla potenza e alla forza di un mezzo da sette tonnellate e mezzo lanciato a 50 chilometri orari.

Come detto l’obiettivo è sostituire tutte le barriere jersey che furono posizionate a Milano dopo gli attentati del 2016 a Nizza, Berlino e Barcellona, dove i terroristi spargevano sangue invadendo strade pedonali a bordo di grossi camion, apparentemente inarrestabili. 

La prima mossa di sicurezza furono appunto queste barriere, che apparvero prima in piazza Duomo e poi pian piano in altre zone nevralgiche della città. 

Queste barriere svolgono bene il loro compito, non è stato questo aspetto a essere messo in discussione, maggio dal primo giorno il loro impatto visivo è stato forte. Inoltre vedere una così grande forma di difesa e di sicurezza, un po’ ha fatto sentire vulnerabili tutti i cittadini. 

Allora il Comune di Milano ha deciso di rimboccarsi le maniche e cercare una soluzione a questo problema. Al dossier hanno lavorato gli assessorati di Arredo urbano, Mobilità e Sicurezza insieme alle forze dell’ordine, il risultato è il pilomat. 

Milano presenta i pilomat, come sono fatti?

Quasi un metro d’altezza, trenta centimetri di diametro, in cima un disco d’ottone con la mappa della città. Sarà fisso o a scomparsa, con apertura su richiesta, o comandata «da remoto» dalla centrale dei vigili, oppure seguirà uno schema a fasce orarie per consentire l’ingresso ai furgoni che riforniscono i negozi.

Adesso il piano è quello di distribuire questi pilomat in tutti i quartieri e le zone in cui sono presenti ora i jersey, per rendere così Milano sempre più sicura e più pulita esteticamente.