Friday 19 July 2019
Ofo fallisce e sparisce, il Comune recupera le bici
Le ultime biciclette Ofo sparse per la città sono in attesa di essere rimosse, a occuparsi di questa operazione è ormai il Comune di Milano, dato che l’azienda cinese è fallita e non più in grado di adempiere agli accordi presi con Palazzo Marino.
Dopo il fallimento, le bici gialle sono rimaste abbandonate in strada, molte sono state vandalizzate, altre smontate o finite sul fondo dei Navigli.
Adesso purtroppo tocca al Comune organizzare il recupero di questi mezzi, prima che vengano derubate da qualche male intenzionato, ma non è certamente una missione facile.
Nell’estate 2017, Ofo lanciava il suo servizio in Italia e portava a Milano 4000 esemplari di biciclette gialle, che nel giro di pochissimi giorni spopolavano in città, tanto da essere impossibile provarne una.
A distanza di due anni, il fallimento dell’azienda asiatica ha lasciato una triste eredità alla città, poiché di queste 4000 biciclette gialle molte non sono state ancora recuperate, alcune sono imprigionate nei cortili di qualche edificio o “nascoste” in angoli difficilmente raggiungibili.
L’assessore Marco Granelli ha dichiarato: «Le stiamo recuperando. Ora, per strada è rimasta solo una piccola parte delle quattromila bici».
Il fallimento di Ofo non ferma il bike sharing a Milano
Dopo l’esplosione iniziale si viaggiava a gonfie vele verso un nuovo modo di intendere la mobilità urbana, il bike sharing free floating sembrava dare molta più libertà rispetto all’antenato BikeMi, legato sempre alle sue stazioni. Oggi però possiamo certamente affermare che BikeMi abbia reagito bene all’introduzione della concorrenza, anche se ha perso una piccola parte di utenti, ma è pronta a nuovi investimenti sia per le bici sia per nuove stazioni per recuperare il terreno.
A differenza di Ofo, il suo concorrente Mobike sembra resistere. Anche questi ultimi hanno apportato subito delle migliorie al proprio servizio, facendo sbarcare a Milano delle nuove biciclette che hanno da subito conquistato i cittadini.
Non ci resta che vedere pian piano sparire tutte le anime gialle in free floating, sperando che l’azienda alle spalle di queste biciclette possa adempiere almeno agli altri impegni, dato che su Ofo pendono anche ingiunzioni per il mancato pagamento di parte degli oneri richiesti dall’amministrazione.
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