Monday 13 May 2019
Università Bicocca: adotta un detenuto
L’Università Bicocca "entra" in carcere con l’iniziativa "adotta un detenuto per studiare insieme”.
Un progetto che ha debuttato per la prima volta nel 2013 e si ripete di anno in anno. L’obiettivo è di offrire un servizio di tutoraggio a quei detenuti che nel loro percorso decidono di dedicarsi allo studio. Le strutture aperte a questo tipo di collaborazione sono quelli di Opera e Bollate, che permettono ai carcerati milanesi di iscriversi all’università.
A entrare nelle strutture e svolgere i compiti di tutoraggio sono gli studenti dell'ateneo Milano Bicocca e grazie al racconto pubblicato sul blog della Bicocca di una di queste studentesse possiamo scoprire cosa significa collaborare in un carcere.
Ylenia Cavallo iscritta al terzo anno di Giurisprudenza ha dichiarato a chi la intervistava: «Un’ottima opportunità per conoscere una nuova realtà, quella carceraria, che molto spesso è trascurata da chi non la vive in prima persona».
Università Bicocca: "adotta un detenuto per studiare insieme"
Ylenia si recava a Bollate almeno una volta alla settimana e in alcune occasioni anche di più.
All’interno della struttura penitenziaria vengono adibite delle aule speciali dove avvengono questi incontri, in cui lo studente/detenuto può incontrare un rappresentante dell’Università. Questi incontri danno la possibilità al detenuto di ricevere informazioni legate agli esami e il materiale didattico. Inoltre i tutor, che al di fuori del carcere solo a loro volta studenti, forniscono anche un sostegno di studio, perché ad alcuni detenuti non è concesso di avere un confronto diretto con i professori.
Gli incontri hanno una durata di una o due ore e tutta l'iniziativa comporta qualcosa di vantaggioso anche per lo studente: «Mi ha dato l'opportunità di accrescere le mie conoscenze sul diritto penale, la procedura penale e il diritto penitenziario. E a livello umano mi ha permesso di approfondire la conoscenza dello studente/detenuto al di là della ragione per la quale si trova all’interno delle mura carcerarie» ha dichiarato Ylenia.
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