Diabolik. Milano 1962: la nascita di un mito

Era il 1962 quando nelle edicole di Milano si aggirava furtivo un nuove fumetto: Diabolik. 

Portava la firma di A. e L. Giussani, si dichiarava il “Re del terrore” e segnava anzitempo la nascita del fumetto del brivido. Oggi, a quasi 57 anni di distanza, tutti conosciamo Diabolik, il diabolico criminale che riesce sempre a scappare dalla legge. Conosciamo anche la sua compagna Eva, complice nei crimini e nella vita “privata”. 

Fino al 12 aprile nell’Urban Center di Milano (sito in Galleria Vittorio Emanuele II) ci sarà la mostra Diabolik. Milano 1962: la nascita di un mito. 

È quasi una chiusura di un cerchio per Diabolik, nato dalla creatività delle due milanesi Angela e Luciana Giussani e che proprio a Milano ha mosso i suoi primi passi. 

La mostra è stata organizzata dalla casa editrice Astorina, in collaborazione con Wow Spazio Fumetto - Museo del fumetto di Milano la casa editrice dei romanzi di Diabolik, Excalibur. 

Diabolik. Milano 1962: la nascita di un mito

Protagonista delle mostre, oltre al protagonista del fumetto, anche la storia delle sorelle Giussani, con un approfondimento strettamente legato alle due menti dietro Diabolik. Inoltre la mostra vuole celebrare la città di Milano raccontando un aspetto poco noto della personalità del Re del Terrore. 

Infatti in pochi sanno della passione per il design di Diabolik e della sua compagna Eva Kant. Merito di questa passione, la nascita nel 1961 del Salone del Mobile di Milano. 

Nel percorso espositivo organizzato, i visitatori potranno quindi notare come i rifugi di Diabolik fossero ispirati a grandi e famose architetture come la casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright o come ad arredare questi ambienti ci fossero degli oggetti figli del migliore design italiano (come la lampada Arco di Pier Giacomo e Achille Castiglioni e la lounge chair di Charles & Ray Eames).

Ci si potrà immergere in questa mostra grazie alle foto storiche, tavole esclusive e filmati d’epoca, tutti relativi a Diabolik e le sue creatrici.  

È possibili visitare la mostra dal Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 20. L’ingresso è gratuito per tutti i visitatori. 

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