La nuova moda? La cucina panasiatica

La conoscete la cucina pansiatica? Ma certo, anche se forse non sapevate si chiamasse così.  Siamo abituati a mangiare spesso sushi che a Milano sappiamo spopoli ma spesso mangiamo anche riso alla cantonese, involtini primavera…

A farla da padrona è la cucina giappo-cinese ma la nuova moda che sta esplodendo è quella del cibo asiatico a tutto tondo, quindi… Filippine, Cambogia, Thailandia. Questa è la cucina panasiatica.

Wagamama arriva a Milano centro 

Non è un caso che in città apra il primo ristorante di Wagamama, brand nato a Londra nel 1992 che ha già fatto entrare parole come shichimi e ponzu nel vocabolario corrente dei londinesi. E ora ci prova anche in Italia. A breve infatti, aprirà un nuovo locale in pieno centro, in via San Pietro all’Orto, negli spazi che ospitavano la libreria Mondadori.

Nel nuovo locale milanese ci saranno 200 coperti dove sarà possibile consumare dalla prima colazione fino alla cena, tutti i giorni della settimana. Il menù si ispira ai sapori d’oriente, dalle ciotole di profumata zuppa di noodles con carne o verdure, agli iconici ramen, passando per i gyozas, i tipici ravioli giapponesi e tante novità firmate wagamama.

Si potranno provare la teryaki, una marinata di soia dolce che condisce carne e pesce con un sapore ricco e una brillantezza succulente, oppure la hyasai, o lo shichimi, un misto di spezie giapponesi creato con 7 ingredienti segreti.

Tutti i piatti portano in tavola non solo sapori nuovi ma anche la filosofia orientale del “positive living” che si accompagna al “positive eating”, il tutto esplicitato nell’iconico motto “diffondere positività dalla scodella all’anima”. Il nuovo ristorante presenta un ambiente ricercato e un’ampia varietà di piatti preparati al momento.

Con questa in centro, diventano tre le aperture in territorio italiano di Wagamama, che è sbarcato – è proprio il caso di dire – all’aeroporto di Orio al Serio al Serio e a Malpensa. Il brand è giunto in Italia grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo. Le sedi italiane si sommano così agli oltre 170 ristoranti Wagamama presenti nel mondo per una diffusione totale in ben 22 Paesi.

Jollebee, il fast food filippino di Milano

L’apertura di Wagamama è solo l’ultimo segnale della moda della cucina panasiatica che, come già detto, sta esplondendo a Milano. Poche settimane fa, infatti, ha aperto ugualmente in pieno centro (a piazza Diaz, due passi dal Duomo) Jollebee, il più famoso fast food delle Filippine che conta oltre 1.100 ristoranti distribuiti tra Asia e America del Nord.

Quello di Milano è il primo locale in Europa ed è stato, fin dai primi giorni, letteralmente preso d’assalto. Il pezzo forte è il pollo fritto, il chickenjoy, ma si possono gustare anche gli spaghetti Jolly, con wurstel rossi, ketchup alla banana, latte condensato e fegato. Non si tratta di un sapore molto italiano, ma la curiosità supera lo scetticismo. 

Ne sono la prova le code chilometriche ad ogni ora del giorno. In fila non ci sono solo filippini, felicissimi di poter riassaggiare i piatti del tipico fast food del loro Paese, ma anche italiani di ogni fascia d'età desiderosi di poter mettere sotto i denti qualcosa di nuovo e suggestivo. Magari al primo assaggio non piacerà, i commessi filippini avvertono, ma il gusto complessivo non è male. Il trucco è non associare quel cibo a nulla di italiano e apprezzare la diversità che c'è nel mondo.

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