mercoledì 21 marzo 2018
Un toro in via Torino
Se passeggiando per via Torino avete visto un toro a testa in giù non avete le allucinazioni. Si chiama "Resilienza" ed è la statua di 3 metri e 20 firmata Christian Balzano, l’artista livornese che ha indagato il concetto di “Resilienza”, cioè quella capacità di reagire e di rialzarsi più forti senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà e dalle avversità dettate dal destino.
Un toro in via Torino a Milano
L’arte, proprio, per la sua capacità di evocare nuove strategie e nuove ritualità, viene vista come una delle forme di resilienza più antiche. Questa è dunque la spiegazione della scultura, che è parte di una mostra più vasta realizzata in dieci anni di attività di arte e ricerca. L'artista Balzano ha fatto una profonda riflessione sull’essere umano immerso nel tempo presente. L'esposizione completa, curata da Marco Bazzini col patrocinio del Comune di Milano, sarà in Piazza Sant’Alessandro 4 fino al 27 aprile e include anche 30 dipinti e alcune sculture più recenti.
La scultura del toro è un invito all’azione, al coraggio, a cogliere ogni giorno il kairós, il momento giusto per prendere “il toro per le corna”, il momento giusto per reagire rialzandosi più forti di prima, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà e dalle avversità dettate dal destino.
“Il toro a testa in giù - spiega Balzano - che duplica se stesso riflettendo la sua immagine su una mappa specchiante di Milano, apre alla riflessione sull’incontro-scontro tra due elementi, una metafora che mi consente di parlare del luogo e del contesto in cui viviamo". E infatti nelle opere dell’artista livornese, le diversità, che si concretano nella differenza di forme e contenuti, anziché dividere, aiutano ad esplorarsi, invitano a guardarsi dentro.
Come afferma Marco Bazzini, curatore della mostra, il porsi di fronte alle pitture o alle sculture di Balzano vuol dire iniziare una nuova avventura nel profondo labirinto di noi stessi, svelare e scavare nel nostro istinto. E’ come stare davanti a uno specchio e, infatti, non è casuale che uno dei caratteri dominanti del suo lavoro siano i fondi oro o altre superfici riflettenti.
La scultura del toro sarà in via Torino fino al 3 maggio.
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